Il rito della lettura nella formazione del futuro medico: alcune riflessioni a partire dalla bedside library di Sir William Osler

Abstract
Facendo proprie le riflessioni della scrittrice iraniana Azar Nafisi (“La Repubblica dell’immaginazione”, 2015), secondo la quale la conoscenza immaginativa pragmatica e ispirandosi al grande medico William Osler (1849- 1919), bibliofilo appassionato, che stil una lista di testi classici che ogni futuro medico avrebbe dovuto leggere – la c.d. bedside library –, gli Autori sottolineano l’importanza dei libri classici per la crescita personale dei medici e per la loro competenza clinica. Anche Italo Calvino affermava che ci sono cose che solo la letteratura pu dare con i suoi mezzi specifici (Lezioni americane, 1988). La grande letteratura un ponte che consente il dialogo a prescindere dai reciproci mondi di appartenenza (universalit ); luogo dell’immedesimazione (empatia); porta alla luce gli archetipi del comportamento umano (risonanza etica). Su questi presupposti si basa l’idea di stimolare la lettura dei classici sin dal primo anno della formazione degli studenti di medicina nell’ambito delle Medical Humanities.