Abstract
“Poi, dopo l’esodo, c’è il tempo dell’esilio: più che i corpi riguarda le anime”. L’esilio come perenne esclusione, senso di disappartenenza, condizione ‘centrifuga’ nella scrittura dai ‘margini’ di Anna Maria Mori. Nata in Istria (2006): viaggio geografico, storico, esistenziale, memoriale alla\dalla\nella terra d’origine (viaggio che aveva già cominciato a raccontare in Bora) per ricostruire la propria identità. L’anima altrove (2012): la Mori affronta “quasi come una conclusione” il tema dell’esilio, ormai condizione dello spirito, luogo mentale. Parole chiave: Anna Maria Mori, esilio, scrittura dai margini, viaggio.